Sanremo quest’anno ha avuto un boom di ascolti e grazie alle novità introdotte da Carlo Conti è stato un festival interessante di cultura e costume anche per un pubblico giovane.
Il vincitore assoluto è sicuramente Carlo Conti e anche in fatto di stile non è stato secondo a nessuno con i suoi elegantissimi completi di Ferragamo.
Ma veniamo alle vallette o meglio alle due cantanti e all’attrice che si sono prestate a fare da spalla al conduttore in questa 65° edizione del Festival di Sanremo: Arisa, Emma Marrone e Rocío Muñoz Morales.
Arisa per tutte e cinque le serate è rimasta fedele ad uno stilista: Daniele Carlotta. Alcuni degli abiti erano molto particolari e giusti per un personaggio come lei, altri un po’ scontati e poco adatti ad una personalità frizzante e divertente come quella della cantante. Un altro punto a favore di Arisa sono le scarpe che ha indossato del giovane stilista Nicolò Beretta che ha fondato il brand Giannico.
L’abito più bello l’ha indossato la seconda sera, mentre quello della quarta serata è il vestito che la valorizzava meno.
Emma Marrone invece ha cambiato stilista in ogni serata, scegliendo senza l’ausilio di uno stylist i capi da indossare, un’idea che non l’ha premiata. La maggior parte dei vestiti non valorizzavano affatto la sua figura piccola e formosa e forse uno stylist l’avrebbe aiutata molto di più. Ma andiamo in ordine la prima sera vestiva Francesco Scognamiglio, la seconda Dolce & Gabbana, la terza Valentino, la quarta Luisa Beccaria e l’ultima sera Gucci.
E’ stato un po’ faticoso trovare un abito da lei indossato promosso a pieni voti, forse perché ce l’aspettavamo più grintosa, più rock, però nell’abito blu di Luisa Beccaria indossato nella quarta serata, la sua figura è stata valorizzata e un bel 7 se lo merita.
Uno degli abiti peggiori è stato quello color oro di Valentino indossato nella terza serata, non è proprio il taglio giusto per lei.
The last but not the least l’attrice spagnola Rocío Muñoz Morales, che ha indossato abiti di stilisti diversi, come Emma, da Giorgio Armani Privé ad Alberta Ferretti passando per Roberto Cavalli Atelier, tutti i capi erano perfetti per lei, anche se forse doveva osare di più… Il vestito meno convincente è stato quello con stampa floreale di Alberta Ferretti indossato la quarta sera mentre sull’abito più bello c’è l’imbarazzo della scelta, uno dei più particolari è quello della prima sera di Giorgio Armani.
Sono state serate di musica, cultura e attualità e gli abiti hanno dato un tocco di fascino in più, una nota glamour al Festival della canzone italiana… Perché Sanremo è Sanremo!